Psicologia scolastica

Psicologia scolastica

I DSA (Disturbi dell’Apprendimento) sono una condizione clinica propria dell’età evolutiva in cui si presenta una difficoltà di apprendimento della lettura, della scrittura e del calcolo che si manifesta con l’inizio della scolarizzazione. Si tratta di disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.

Si distinguono al loro interno in:

  • dislessia: disturbo nella lettura
  • disortografia: disturbo nella scrittura
  • disgrafia: disturbo nella grafia
  • discalculia: disturbo nelle abilità di numero e di calcolo

La vita scolastica di chi ha un Disturbo Specifico dell’Apprendimento può essere piuttosto difficile, non solo a scuola, ma anche a casa. Per questo motivo la diagnosi di DSA, e il suo successivo trattamento, è un elemento indispensabile dalla classe terza elementare in poi. (è necessario infatti che sia terminato il normale processo di insegnamento delle abilità di lettura, scrittura e di calcolo). A volte, purtroppo, per svariati fattori, tutto ciò avviene tardivamente, con conseguenze negative sul rendimento scolastico del bambino e sulla sua autostima.

L’ADHD (Deficit dell’Attenzione e dell’Iperattività) è una condizione clinica propria dell’età evolutiva caratterizzata da una difficoltà nell’attenzione e nella concentrazione che genera conflitti e contrasti sia nell’ambiente famigliare che in quello scolastico. Sono bambini che non riescono a stare seduti al proprio banco, non ascoltano l’insegnante, disturbano con le loro intemperanze i compagni, non rispettano il loro turno nel gioco o in situazioni di gruppo.

Il FIL (Funzionamento Intellettivo al Limite) caratterizza quegli alunni che, in assenza di difficoltà specifiche dell’apprendimento, presentino un risultato ai test di intelligenza tale da collocare il loro quoziente intellettivo tra il valore 70, limite inferiore oltre al quale si potrebbe parlare di ritardo mentale (seppur lieve) e 84, limite superiore oltre il quale si trovano i valori che denotano un adeguato funzionamento intellettivo.

In generale si attribuiscono i BES (Bisogni Educativi Speciali) agli alunni che presentano difficoltà in ambito educativo e dell’apprendimento, che si esprimono in un funzionamento problematico all’interno del sistema scolastico. Di conseguenza, gli studenti con Bisogni Educativi Speciali possono rientrare nelle categorie sopra elencate ma anche, in alcuni casi, non farne parte. A volte, infatti, si dichiarano BES alunni che presentano difficoltà generiche di apprendimento pur senza avere le caratteristiche di un DSA, ADHD o FIL

  • Valutazione psicodiagnostica di studenti con difficoltà nell’apprendimento ed accompagnamento alla certificazione di DSA (Disturbo dell’Apprendimento) e FIL (Funzionamento Intellettivo al Limite), o attribuzione di BES (Bisogni Educativi Speciali)
  • Valutazione psicodiagnostica di studenti con iperattività e difficoltà nell’attenzione, ed eventuale certificazione di ADHD (Disturbo dell’Attenzione e dell’Iperattività)
  • Sostegno psicologico e percorsi psicoterapeutici per studenti con DSA, FIL, ADHD, BES
  • Trattamento di DSA, FIL, BES tramite l’individuazione e l’applicazione di idonee strategie dispensative e compensative, nonché di un adeguato metodo di studio.
  • Collaborazione con scuola e insegnanti al fine di aiutare gli studenti aventi le difficoltà di cui sopra
  • Sostegno ai genitori di studenti con DSA, FIL, ADHD, BES
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