Trauma e EMDR

Trauma e EMDR

La parola trauma deriva dal greco e significa “ferita”. Il trauma psicologico può, pertanto, essere definito come una “ferita dell’anima”.

Le esperienze traumatiche sono eventi spaventosi nella vita di un individuo (incidenti, catastrofi naturali, atti terroristici, aggressioni, abusi sessuali, rapine, lutti improvvisi…) che hanno il potere di sconvolgere la mente producendo sintomi psicologici e fisici tali da compromettere gravemente la capacità di avere relazioni sociali soddisfacenti, di lavorare, di vivere.

Tra i sintomi più comuni troviamo insonnia, allucinazioni, incubi, attacchi di panico, ansia, iper – vigilanza, batticuore, tremito, stato di eccitazione nervosa, momenti dissociativi, disturbi alimentari, sensazioni di estraniamento dal mondo e depressione. Può arrivare a delinearsi un Disturbo da Stress Post – Traumatico caratterizzato appunto dal “rivivere” continuamente l’evento traumatico, continuando a provare tutte le emozioni, sensazioni e pensieri negativi esperiti in quel momento. Talvolta tali sintomi permangono anche a distanza di moltissimo tempo dall’evento stesso. L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing – Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari) è un metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati ad eventi traumatici utilizzando i movimenti oculari o altre forme di stimolazione ritmica destro – sinistra.

L’EMDR è un approccio scientificamente comprovato da più di 20 studi randomizzati controllati condotti su pazienti traumatizzati e documentato in centinaia di pubblicazioni che ne riportano l’efficacia.

Dopo un trattamento con EMDR i ricordi disturbanti subiscono un’alterazione. L’immagine dell’evento traumatico cambia nei contenuti e nel modo in cui si presenta, i pensieri “intrusivi” si attutiscono o spariscono, le emozioni e le sensazioni fisiche si riducono in intensità. In pratica, si sente veramente che l’esperienza traumatica fa parte del passato.