20 Mar 2020
SUPPORTO PSICOLOGICO E RESILIENZA AI TEMPI DEL CORONA VIRUS
“La facoltà umana di scavarsi una nicchia, di secernere un guscio, di erigersi intorno ad una tenue barriera di difesa anche in circostanze apparentemente disperate è stupefacente e meriterebbe uno studio più approfondito”. (Tratto da Primo Levi Se questo è un uomo. Torino, Einaudi 1958)
Così, Primo Levi, sopravvissuto alle barbarie del campo di concentramento di Auschwitz, ebbe l’onere e il merito di testimoniare il capitolo più buio nella storia dell’umanità. Sperimentò e inconsapevolmente definì, la complessa quanto preziosa facoltà insita nella natura umana, di sopravvivere fisicamente, mentalmente ed emotivamente alle avversità della vita. Oggi definiamo questa facoltà “ resilienza”. Il suddetto stralcio è la prova (e sicuramente non l’unica) del fatto che da sempre l’essere umano sia stato messo a dura prova da eventi traumatici e profondamente destabilizzanti, ma sono numerose le testimonianze che dimostrano la capacità dell’uomo di sopravvivere, ristrutturarsi e andare avanti.
La resilienza è sempre esistita prima ancora che venisse declinata verbalmente, non appartiene a culture o a periodi storici specifici e sappiamo essere una straordinaria e comprovota competenza insita nell’essere umano, una facoltà psico-socio-cognitiva che merita attenzione.
Sono numerosi i casi di cronaca, anche ai giorni nostri, che documentano e celebrano la capacità umana di rialzarsi di fronte a traumi, difficoltà e deprivazioni, grazie a sé stessi e alle proprie capacità che trasformano un evento fortemente negativo e destabilizzante in risorsa che rigenera e crea un nuovo equilibrio.
La resilienza è oggi, quanto mai, una capacità da ricercare in noi stessi, in questa situazione emergenziale sanitaria senza precedenti.
Questa nuova emergenza ha necessariamente destabilizzato e colto impreparati cittadini, famiglie, classe politica, sanità e l'Europa stessa, rendendo necessario l'avvio tempestivo di un lungo e doloroso processo di adattamento ad una situazione straordinaria e al di là di ogni verosimile previsione.
Le situazione difficili richiedono tempo e strumenti per essere elaborate. Quando ci si sente sopraffatti da situazioni incontrollabili, non si deve temere di chiedere aiuto.
Quando si ritiene che le proprie dotazioni, emotive, cognitive, psicologiche non sostengono adeguatamente è necessario affidarsi. Per questo psicologi e psicoterapeuti sono in prima linea per affrontare le ripercussioni psicologiche, della restrizione forzata, della malattia di una persona cara o di un lutto. I professionisti della salute forniscono supporto psicologico e accompagnano le persone, che ne hanno bisogno, in un percorso di elaborazione e di consapevolezza per ripristinare un equilibrio psicologico ed emotivo, alla base della serenità e del benessere. Per questa ragione i professionisti e l' équipe del Centro di Psicologia Clinica Pharus rimane a disposizione dei pazienti di fronte a questa emergenza.
Centro di Psicologia Clinica e Formazione Professionale PHARUS
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